Parrocchia S.Maria delle Grazie e San Gennaro - Trecase - (NA)


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Ministranti

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I ministranti


notizie e curiosità

Il Papa Paolo VI, parlando agli educatori dei chierichetti, disse :
" II tirocinio religioso del Piccolo Clero, quando è bene praticato, abitua il ragazzo a passare dal gesto esteriore della pietà alla prima coscienza inferiore, a provare gioia, non noia, nell'assistenza ai sacri riti, a capire con soddisfazione il linguaggio, non sempre facile della liturgia ".
Impegnati ! E ti assicuro che diventerai un chierichetto sempre più generoso e fervente.


Vuoi diventare un ministrante....vieni in Parrocchia....e mettiti al servizio del Signore !


PREGHIERA DEL CHIERICHETTO


O Gesù io ti adoro e ti ringrazio
per avermi ammesso al servizio nobilissimo
dei tuoi altari,
come chierichetto. Dammi il dono della pietà
la virtù della purezza,
la scienza della Dottrina Cristiana
e della Liturgia,
perché possa cosi santificarmi. Benedici l'Unione dei Chierichetti,
perché sia il giardino dove fioriscono
le vocazioni al sacerdozio
e alla vita religiosa. Maria Santissima,
insegnami ad amare, riverire e servire Gesù Cristo.
come facesti tu in terra
e come fanno con te
gli Angeli in Cielo.


La Messa


La celebrazione della Messa è azione di Cristo e del popolo di Dio, gerarchicamente ordinato.
Essa costituisce il centro di tutta la vita cristiana per la Chiesa universale, per la Chiesa locale e per i singoli fedeli.

La Messa è il culmine sia dell'azione con cui Dio santifica il mondo in Cristo, sia del culto che gli uomini rendono al Padre, adorandolo per mezzo di Cristo Figlio di Dio.

E' necessario che tutta la celebrazione sia ordinata così da portare tutti i fedeli a una partecipazione consapevole, attiva e piena, esterna e interna, ardente di fede, speranza e carità.
Ad una tale celebrazione il popolo di Dio ha diritto e dovere in forza del Battesimo.
Sempre la celebrazione eucarìstica ha l'efficacia e la dignità che le sono proprie, in quanto è azione di Cristo e della Chiesa, e il sacerdote vi agisca sempre per la salvezza del popolo (Cfr. P. e N. nn. 1-4).
La Messa è costituita da due parti, la " Liturgia della Parola " e la " Liturgia eucaristica ". Esse sono così strettamente unite tra loro da formare un unico atto di culto. Nella Messa, infatti, viene imbandita tanto la mensa della Parola di Dio, quanto la mensa del corpo di Cristo, e i fedeli ne ricevono istruzione e ristoro.
Ci sono inoltre alcuni riti che iniziano e altri che concludono la celebrazione .

ANNO LITURGICO


Come c'è l'anno solare e l'anno scolastico, così c'è anche l'Anno Liturgico.
Esso ha lo scopo di guidarci nel celebrare i misteri della vita di Gesù dall'Incarnazione alla Pentecoste e all'attesa del suo ritorno. Ci aiuta anche a commemorare la nascita al Cielo dei vari santi.
GIORNI LITURGICI
Domenica, parola che significa "Giorno .del Signore": è il primo giorno della settimana. Ricorda il mistero centrale della religione : la Risurrezione di Gesù,
Le ferie sono i giorni della settimana che seguono la domenica.
LE CELEBRAZIONI, secondo l'importanza che viene loro attribuita, sono denominate e si distinguono tra di loro così : solennità, feste e memorie. Le solennità più
grandi sono Pasqua e Natale.


TEMPI LITURGICI
L'anno liturgico è formato di vari tempi :
Tempo di Avvento
Tempo di Natale
Tempo di Quaresima
Triduo pasquale
Tempo di Pasqua
Tempo ordinario o durante l'anno.
(Cfr. " Norme per l'anno liturgico ")



ATTEGGIAMENTO

L'atteggiamento comune del corpo, è il segno della comunità e dell'unità dell'assemblea: esso esprime e favorisce l'intenzione e i sentimenti dell'animo dei partecipanti.
Il SILENZIO SACRO è parte della celebrazione. La sua matura dipende dal momento in cui ha luogo. (Cfr. P. e N. 20, 23).
L'INCHINO può essere del capo e del corpo:
L'inchino del capo si fa quando vengono nominate insieme le tre divine Persone; al nome di Gesù, della beata Vergine Maria e del santo in onore del quale si celebrala Messa.
L'inchino di tutto il corpo si fa : all'altare, se non vi è il tabernacolo con il SS. Sacramento; mentre si dicono le parole del Credo: "E per opera dello Spirito Santo"(Cfr. P. e N. 234).
La GENUFLESSIONE è un atto che deve manifestare la tua fede nella presenza reale di Gesù, il tuo rispetto e la tua devozione. E' come un caldo bacio ed abbraccio che dai al grande Amico. Piega quindi lentamente il tuo ginocchio fino a terra, senza ispidi segni di croce.


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