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Vita parrocchiale
Programma Pastorale
2007 - 2008
Dalla Lettera di S. Paolo Apostolo ai Colossesi
1,15-20
Cristo è immagine del Dio invisibile, generato prima di ogni creatura; poiché per mezzo di lui sono state create tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili: Troni, Dominazioni, Principati e Potestà. Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. Egli è prima di tutte le cose e tutte sussistono in lui. Egli è anche il capo del corpo, cioè della Chiesa; il principio, il primogenito di coloro che risuscitano dai morti, per ottenere il primato su tutte le cose.
Perché piacque a Dio di fare abitare in lui ogni pienezza e per mezzo di lui riconciliare a sé tutte le cose, rappacificando con il sangue della sua croce, cioè per mezzo di lui, le cose che stanno sulla terra e quelle nei cieli.
Presentazione
Il tema di questo anno pastorale 2007-2008 è: L'Anno Liturgico nella vita della nostra comunità.
L'Anno Liturgico è davvero una grazia di Dio; un dono stupendo che Egli ci ha dato attraverso la saggezza e la premura materna della Chiesa nei nostri confronti. Come trascorrerebbe il tempo solare senza il tempo liturgico?
Con le sue tappe, i suoi traguardi, le sue celebrazioni, le solennità del Signore e della Madre sua, le memorie dei santi e la commemorazione fedeli defunti, ciascuno è aiutato a vivere anche i momenti difficili, che possono capitare nella propria vita, con sentimenti di gratitudine verso il Signore e con profonda speranza.
A questo proposito mi sembra molto significativa un'espressione di una grande mistica e Dottore della Chiesa, S. Teresa Benedetta della Croce: "Le preghiere e i riti dell'altare ripropongono continuamente davanti alla nostra anima, nel corso dell'anno liturgico, la storia della salvezza e ce ne fanno penetrare sempre più profondamente il senso" (Il Mistero del Natale, ed. Queriniana 2001, p. 42) .
Il documento conciliare Sacrosanctum concilium, sulla liturgia, al n° 102, parlando dell'anno liturgico, così si esprime: "La Chiesa, nel corso dell'anno liturgico distribuisce tutto il mistero di Cristo e ricordando in tal modo i misteri della redenzione, essa apre ai fedeli le ricchezze delle azioni salvifiche e dei meriti del suo Signore, in modo tale da renderli presenti a tutti i tempi, perché i fedeli possano venirne a contatto ed essere ripieni della grazia della salvezza".
Tutto questo è veramente meraviglioso, perché significa che attraverso l'anno liturgico, con le sue tappe e celebrazioni, ciascuno di noi, non è spettatore delle meraviglie operate da Dio lungo la storia della salvezza, ma siamo tutti protagonisti insieme con lui e viviamo in pienezza ciò che dice S. Paolo: "… completo nella mia carne quello che manca ai patimenti di Cristo"(Col 1,24). I misteri dell'anno liturgico, se vissuti in pienezza, ci rendono, perciò contemporanei di essi e strumenti di salvezza per quelli che ci vivono accanto e nello stesso tempo diventiamo testimoni efficace della misericordia infinita del Signore per quelli che verranno dopo di noi. È con questi sentimenti che auguro a tutti voi di vivere intensamente il nuovo anno pastorale.
Trecase, 30 settembre 2007 ____________ Il Parroco ____________
Sac. Raffaele Del Duca
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